Il Festival delle birre artigianali abruzzesi ha totalizzato circa 10.000 visitatori in 4 giorni. Sold-out per le uscite in barca con degustazioni a bordo. 
Curiosità e tanta partecipazione di pubblico anche nei workshop

Assegnato un ex-equo per il concorso Regina di Fermenti
ai birrifici Majella di Pretoro e Bibibir di Castellalto.


PESCARA – Si è conclusa col sorriso, ieri sera al porto turistico, la III Edizione di Fermenti d’Abruzzo, il Festival delle birre artigianali abruzzesi prodotto dal Marina di Pescara e Spray Records, con il patrocinio della CCIAA Chieti Pescara e in collaborazione con l’agenzia Omerika. Ottimo riscontro per le degustazioni degli oltre 60 tipi di birre e per il menù proposto. Tutto esaurito per le uscite in barca con mastro birraio a bordo e grande partecipazione anche per gli 8 workshop organizzati. 10.000 circa le persone che hanno seguito la manifestazione nei 4 giorni di programma. 

Tutto dimostra una crescente interesse verso il mondo della birra artigianale e quello che gli gira intorno. Tante le persone che hanno chiesto come si prepara una birra, quali gli ingredienti, la provenienza e la lavorazione. E molta disponibilità da parte dei birrifici che non si sono mai tirati indietro. Scenico – e molto gradito al palato – anche lo Spaghetto aglio e olio risottato, preparato venerdì sera, in diretta, dallo chef di Villa Chiara, Adriano Terenzi. Il tutto sempre a ritmo di musica dal vivo, con un gruppo diverso per ogni sera: Internazionale Vestina, dj Snaporaz, I Taglia ’90 e i Bisbetica family.

Due inoltre i concorsi organizzati: Regina di Fermenti, con doppia giuria, popolare e tecnica, e il contest riservato agli homebrewer, ovvero gli appassionati che creano la propria birra in casa. 

Gli 11 birrifici coinvolti sono stati votati da più di 400 persone, che hanno raggiunto Fermenti d’Abruzzo anche sotto la pioggia di domenica. Il birrificio più apprezzato dal pubblico è stato Almond ’22, di Jurij Ferri. La giuria tecnica – composta dagli esperti Jolanda Ferrara, Stanislao Liberatore e Maurizio Di Fazio – ha invece espresso un ex-equo per il Birrificio Majella, di Pretoro, e Bibibir, di Castellalto, spiegando così la difficile scelta: 

Siamo stati davvero in difficoltà perché il livello era altissimo. Volevamo assegnare a tutti il titolo di Regina di Fermenti, ma ci sembrava importante anche nominare un vincitore. Così abbiamo scelto il Birrificio Majella, che sta sul mercato da 10 anni, e Bibibir che rappresenta una realtà emergente. Speriamo che il tutto sia di buon auspicio per le prossime edizioni. Un augurio a mantenere alte la voglia di partecipare e crescere.  

30 infine i partecipanti homebrewer, le cui birre fatte in casa sono state analizzate da 5 giudici: Jurij Ferri Almond ’22, Luca Fusè dell’ associazione Birrando… Si Impara, Agostino Bifano del Mad Hopper, Daniele Ambrogi e Angelo Cerella dell’Unionbirrai Beer Tasters sezione Abruzzo. Questi i nomi dei vincitori: Fabio Verrigni primo classificato, Francesco Rapino secondo, Luciano Manzi terzo. 

Non è mancata una sorpresa: durante un seminario di approfondimento è infatti stata presentata in anteprima una nuova creazione della Almond ’22 che entrerà in commercio alla fine dell’anno: sarà una birra strutturata, invecchiata in botte. Dunque la curiosità, già dimostrata verso l’intera manifestazione, continua a crescere. 

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Federica Fusco 
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