GEGÈ TELESFORO “Big Mama Legacy” | ISAIAH COLLIER & THE CHOSEN FEW

GEGÈ TELESFORO “Big Mama Legacy” | ISAIAH COLLIER & THE CHOSEN FEW

GeGé Telesforo

Jazz Vocalist, musicista, produttore, compositore, ma anche giornalista, autore, personaggio radiofonico e televisivo, Ambasciatore UNICEF; GeGé Telesforo ha attraversato 40 anni di storia della radio e TV con garbo, leggerezza e coerente amore per la sua passione di sempre: il jazz vissuto con la massima professionalità congiunta ad allegria, ritmo e piacevolezza.D’altra parte Telesforo nel corso degli anni ha dimostrato un’inossidabile capacità di far incontrare il miglior jazz italiano e internazionale con collaborazioni sempre di altissimo livello, tanto per citarne alcune: Paolo Fresu, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Rossana Casale, Fabio Zeppetella, Giorgia, Tosca, Stefano Di Battista,. E ancora Ben Sidran, Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, Phil Woods, Bob Malach, Georgie Fame, Clyde Stubblefield, Mike Mainieri, Bob Rockwell, Richard Davis, Phil Upchurch, Ricky Peterson, Frank McComb, Alan Hampton, Sachal Vasandani…GeGè Telesforo sta attualmente conoscendo un periodo particolarmente felice della sua carriera. Vincitore del Jazzit Award 2010/11/12/13/14/15/16/17/18 come miglior voce maschile, corona un periodo importante caratterizzato dall’uscita il 1 marzo 2024 di un nuovo lavoro discografico.

Isaiah Collieren

Proveniente dalla vivace scena musicale di Chicago, il polistrumentista, compositore, curatore, attivista ed educatore Isaiah Collier si è affermato soprattutto come sassofonista, sia con i suoi progetti personali, sia come membro della Brotherhood di Angel Bat Dawid, o al fianco di artisti come Chance The Rapper, Waddada Leo Smith III, Junius Paul e molti altri. Cosmic Transitions, il suo terzo e più recente album con la band The Chosen Few, è uscito nel 2021, ricevendo una recensione a cinque stelle da Downbeat e numerosi riconoscimenti come “Album dell’anno”, tra altri apprezzamenti. La potente suite è stata registrata nel leggendario studio di Rudy Van Gelder nel giorno del compleanno di John Coltrane, utilizzando parte della stessa attrezzatura analogica impiegata nella registrazione originale di A Love Supreme. L’opera non solo mette in luce l’ampiezza del linguaggio musicale e il talento espressivo di Collier, ma riesce anche a rendere omaggio alla tradizione nella quale si inserisce, mantenendo al contempo uno sguardo decisamente proiettato verso il futuro.

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